La pillola miracolosa…ci credi che esista anche per te?

Quanto sarebbe bello e facile prendere una pillola che risolva all’istante ogni, anche piccolo, sentore di problema legato al tuo peso?

Magnifico.

La fame nervosa svanirebbe, gli odiosi cuscinetti non ci sarebbero più,

e di chili di troppo non se parlerebbe neppure.

Tutti magri, sani, belli e… perfetti nelle proprie vite perfette e di plastica come Barbie e Ken che ti guardano con i loro occhi vitrei e il loro sorriso rigido e fisso sui loro visi che non invecchiano nonostante il passare del tempo, mentre sono seduti in quella veranda della tua cameretta di quando avevi 6 anni, con il camper apribile tutto adibito.

Perfezione? Una parola che esiste, ma definisce proprio tutto il contrario, quello che non potremo mai essere e mai avere.

Quindi, tutto quello sforzo nel raggiungere quell’obiettivo di perfezione di noi stesse nel nostro corpo, nella nostra personalità è completamente inutile?

Potrebbe… se non volessi vivere la tua vita al massimo.

Cosa significa?

Se non miri alla migliore versione di te stessa, se non aspiri al massimo, se non punti il dito alla luna, ti fermerai alla montagna, alla collina, al sasso.

Ti accontenterai di stare “meglio”.

Quindi non migliorerai mai.

Tenderai a tenere un basso profilo.

Neeee… tanto che importa? Tanto chi mi vuole bene veramente mi accetterà anche con qualche chilo di troppo…”

Allora, tanto vale che te ne resti nella tua ruota del criceto impazzito dietro all’infinita scorta di diete.

Questo solo perché non hai un desiderio, un progetto in mente, una motivazione più forte per alzarti la mattina e tendere a essere la migliore versione di te stessa.

Che senso ha sacrificarsi, aspettare un risultato futuro, mirare ad avere finalmente il corpo che desidero?

Black out.

Sangue al cervello.

E mi trattengo perché sono una professionista e tendo alla mia personale “perfezione” in tutti i campi della mia vita. Come dovresti fare anche tu.

Ma qui c’è un grande problema di cecità su cosa significa “perfezione”, che può direttamente ficcarti nel buco oscuro dell’ignoranza placida.

Quell’ignoranza che ha lo stesso effetto della sindrome di bagnare il letto per i bambini.

Mentre dormi, non ti accorgi che quello stimolo fisico sia tanto reale da prevalere sui tuoi sfinteri, quindi la mente ti fa percorrere l’azione di andare verso il bagno, sederti sulla tavoletta e rilasciare il tutto nell’apposito buco di scarico.

Ma l’azione reale non avviene e tu ti ritrovi con un placido calore all’altezza del bacino che ti avvolge come una coccola e ti fa sentire, per qualche secondo, in un’euforia di piacere…

Finché la brutale realtà della situazione non ti sveglia. Esci da quell’ignoranza placida di idilliaca e sognante situazione e ti ritrovi fradicio e puzzolente come un pannolino usato e con il freddo che ti agguanta le parti intime.

Chiaro?

Quell’idea di non dover dare il massimo di te stessa, rasentando la tua possibilità di “perfezione”, ti sta portando proprio a quegli stessi identici risvolti di mediocrità, fastidio, vergogna e ignoranza.

Perché, quando tra qualche anno ti sveglierai da quel dolce illusorio torpore di mediocrità, il tuo problema non sarà più come lo hai lasciato. Sarà cresciuto, si sarà nutrito delle tue paure, del tuo “accontentarti”, della tua pigrizia.

E tu, ti starai chiedendo cosa è mancato nel tuo impegno, cosa è accaduto al tuo corpo e colpevolizzerai il tuo lento metabolismo.. o la tua tiroide pigra o la genetica della tua famiglia.

Usa la pillola miracolosa, tu ce l’hai, è dentro di te, esiste…

Qual è quindi la morale di questa brutta favola?

Anche quando decidi di iniziare un percorso, anche quando varchi la soglio dello studio e ti siedi di fronte alla mia scrivania, devi mirare alla tua “perfezione”.

Perché quella “perfezione” a cui tendi sarà l’indice di “perfezione” che ti ritornerà indietro. Sarà l’obiettivo che raggiungerai.

Ti restituirà lo stesso grado di “perfezione”.

Una buona comprensione di te, oggi, significa NON farti domande inutili e stupide domani.

Significa NON continuare ad aspettare il momento giusto per rinascere a te stessa.

Zero perdite di tempo. Solo soddisfazioni.

Non esiste la pillola miracolosa che risolve tutti i problemi in un lampo, ma possiamo tendere a quella perfezione per ottenere i risultati “perfetti” che desideriamo anche se con un grande pizzico di sforzo in più. Cambiando tutto ciò che ti riguarda rispetto al problema del peso: Nutrizione, Mente, Emozioni.

Siamo arrivati agli sgoccioli di questa email ed è ora di salutarci e di augurarti di fare tesoro di queste parole perché nessuno te le dirà così vere, crude e nude per il tuo bene, il bene del tuo progetto-corpo e il bene del futuro che desideri e meriti raggiungere.

Buon anno 2022!

E un grandissimo saluto da parte mia, sempre con lo stesso cuore e la stessa mente.

P.s

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