Quando la dieta diventa un’ossessione

Sono anni che lo urlo al mondo, finalmente nasce il nome scientifico per coniare un vero e proprio disturbo, la patologia da dieta: si chiama DIETING.

E’ la conseguenza di atteggiamenti rigidi nei confronti del protocollo, talmente rigidi da diventare una vera ossessione.

L’ossessione per la dieta è una “patologia” caratteristica di alcune persone che risultano particolarmente inflessibili con se stesse e con il protocollo. La ricerca di una adesione totale alla prescrizione diviene parte integrante dei pensieri; quasi si pensa principalmente a questo, alla dieta ed al rispetto delle regole alimentari.

Una condizione che si potrebbe posizionare al limite del disturbo del comportamento alimentare e che spesso compromette la vita sociale della persona colpita, la quale dispone tutte le energie al fine di ottenere un corpo snello ed in forma, A TUTTI I COSTI.

L’AIDAP (Associazione Italiana dei Disturbi dell’Alimentazione e del Peso) così definisce il Dieting: Il termine tecnico sarebbe restrizione dietetica, intesa come atteggiamento di controllo sull’alimentazione finalizzato al controllo del peso e della forma del corpo. Può essere l’espressione di un problema legato ad un disturbo dell’alimentazione come l’anoressia nervosa o la bulimia nervosa o il disturbo da binge eating.

La caratteristica è comunque una auto-imposizione di regole estremamente rigide, impossibili da rispettare che auto-condannano la persona al fallimento ed alla frustrazione che poi, autoalimenta il problema.

Il controllo è il protagonista di questa sindrome e diviene il motivo dominante di una condizione psicologica molto complicata e disfunzionale.

“Controllare l’alimentazione  ci fa sentire in grado di controllare tutto e sentiamo anche che migliore sarà il nostro aspetto e più basso sarà il nostro peso, maggiore sarà il nostro valore”. Anche se il singolo episodio non è indicativo di un problema, ma sono la ripetizione e la rigidità da tenere sotto controllo, è bene che la soglia di attenzione, soprattutto se si tratta di adolescenti, sia altissima: “Non abbiamo ancora dei risultati o degli studi significativi su questa modalità di comportamento. Quel che sappiamo con certezza è che se un ragazzo o una ragazza durante l’adolescenza segue qualsiasi tipo di dieta, aumenta di 8 volte il rischio di andare incontro a un disturbo alimentare come anoressia nervosa o bulimia nervosa”.

Un mio consiglio: Rivolgiamoci ad un professionista esperto. Sempre.

Per approfondimenti rimani sempre collegato con me:

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