ODOR TEST PER IL TUO METABOLISMO INTERMEDIO

L’Odor Test o Test dell’olfatto è un metodo diagnostico che permette di individuare il metabolismo intermedio di un soggetto, ovvero il processo di produzione di energia, attraverso l’ossidazione dei nutrienti, necessaria alla vita cellulare.

L’Odor Test si basa sul principio che la percezione di un determinato odore da parte di un soggetto è influenzata dalle sue caratteristiche biochimiche, cioè dal funzionamento più o meno accentuato dei diversi cicli metabolici che producono energia nel suo organismo; di fatto la velocità e il rendimento di detti cicli sono in grado di produrre piccole variazioni del pH sanguigno che a sua volta influenza nettamente la percezione chimico-olfattiva.

Questo test consiste nel far odorare al paziente, in sequenza, le sostanze contenute in sei diversi flaconi numerati (3 contenenti sostanze di origine vegetale e 3 sostanze di origine chimica) e registrare le risposte scelte tra le opzioni di un’apposita lista.
L’Odor Test fornisce il profilo dello stato nutrizionale del soggetto, che deriva dal contenuto di zuccheri, grassi e anidride carbonica presenti nel suo sangue, dando una visione chiara e immediata di come l’organismo utilizza i diversi nutrienti per rifornirsi di energia.

Il metabolismo “Intermedio” è la fonte di tutta l’energia dai vari organi, apparati, sistemi e consiste in un processo chiamato respirazione cellulare che avviene in ogni cellula.
A monte di tale processo gli alimenti complessi vengono degradati in sostanze sempre più semplici affinché possano essere ossidati (bruciati) all’ interno delle singole cellule.
Già negli anni ‘50 – ‘60 i biochimici statunitensi avevano compreso come i singoli componenti alimentari subissero una serie di complicate trasformazioni chimiche (ossidazioni) per essere convertiti in energia all’interno delle singole cellule del nostro organismo.
Questi fenomeni ossidativi avvengono grazie all’azione di sistemi enzimatici complessi, i principali sono il ciclo di Krebs e il ciclo dell’acido citrico, a “diversi livelli” che scindono sostanze complesse come carboidrati, proteine e grassi in composti più semplici (aminoacidi, zuccheri, amidi) da cui poi viene tratta l’energia per tutte le diverse funzioni organiche.

Questi sistemi sono influenzabili dal tipo di alimentazione, dalla tipologia e dalla quantità delle varie secrezioni ormonali e soprattutto dalla tendenza individuale variabile e specifica per ogni individuo a utilizzare maggiormente alcune sostanze piuttosto che altre, cioè dal proprio Metabolismo Intermedio.

CLASSI METABOLICHE
Normalmente, alla nascita, tutti, o quasi tutti, presentiamo un metabolismo neutro che tende fisiologicamente verso il veloce, ovvero un metabolismo in grado di assimilare al meglio tutti i diversi costituenti degli alimenti e che ci dà la possibilità di crescere in modo sano e senza particolari squilibri.
In moltissimi casi, nel tempo, questo si altera, deviando verso tipologie di metabolismo non corrette che possono portare vari disturbi e perfino vere e proprie patologie.

Il metabolismo intermedio fu “scoperto” e analizzato, tra gli altri, dal grande biochimico americano George Watson, uno dei padri della Nutrizione Ortomolecolare.
Dopo oltre 20 anni di studi (dal 1952 al 1972) e migliaia di casi analizzati egli classificò tre diversi tipi ben distinti di metabolismo intermedio, coniando i seguenti termini:

IPOSSIDATORE o Ossidatore Lento: l’individuo non metabolizza bene i grassi, poco le proteine, meglio gli zuccheri; è caratterizzato da una carenza di forza fisica, mentale ed emotiva in quanto l’organismo non utilizza adeguatamente il glucosio ematico, ed è pertanto incapace di trasformare le proteine e i lipidi in energia.
IPEROSSIDATORE o Ossidatore Veloce: l’individuo presenta uno scompenso similmente all’Ossidatore Lento ma per il motivo opposto, ovvero metabolizza troppo velocemente gli zuccheri, poco le proteine, meglio i grassi.
Poiché il metabolismo delle proteine e dei lipidi dipende direttamente dalla velocità ossidativa del glucosio ematico, e poiché circa l’80% dell’energia che si acquisisce dagli alimenti deriva dalla completa digestione delle proteine e dei lipidi, gli Ossidatori Veloci mancano di motivazioni, interessi e sono generalmente incapaci di superare ostacoli o ancor meno di eccellere.
NORMOSSIDATORE o Ossidatore Variabile: l’individuo non presenta squilibri metabolici particolari, quindi metabolizza bene tutti e tre i componenti degli alimenti, di solito non presenta particolari problemi e ha un peso equilibrato ma potrebbe seguire una dieta non adeguata alle sue potenzialità.
Il metabolismo degli Ossidatori Variabili è instabile e si modifica di giorno in giorno o addirittura nell’arco della medesima giornata, potrebbero cioè essere Iper a colazione e Ipo a cena e di conseguenza, alternare “momenti su e momenti giù”.
Ogni “tipo metabolico” presenta quindi caratteristiche specifiche nel convertire in energia, “bruciare”, gli alimenti.

E tu, che metabolismo intermedio hai?

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