Quanti pazienti vivono questo dilemma per tutta la loro vita alimentare!
Periodi di dieta si alternano a periodi di non-dieta. Come se la vita alimentare fosse nettamente divisa in due: brava/non brava oppure dieta/non dieta oppure regime/libertà.
“Se sono a dieta sono bravissima, se non lo sono faccio un casino!”.
Questo tipo di mentalità, che potremmo definire dualistica, crea uno dei più importanti ostacoli al dimagrimento e, ancor di più al mantenimento del peso.
Se esiste una barriera che separa nettamente la dieta dalla libertà alimentare vuol dire che non ci sarà mai una sana, meravigliosa via di mezzo. La barriera determina una mancanza di libertà individuale: se sono a dieta seguo il “regime”, quindi non sono libera; se non sono a dieta seguo le voglie, la compulsione e quindi non sono libera comunque.
Vuol dire che se non sono a dieta, sicuramente la mia mente interpreterà quella fase come l’anarchia totale, come un “tutto è possibile” come un “ora o mai più”.
Altro terribile effetto collaterale di questa mentalità: si crea automaticamente una “cattedratica” lista di alimenti permessi (da dieta)/alimenti vietati (non da dieta).
Pensaci bene. Lo fai anche tu? Molto probabilmente si! E’ naturale in chi ha vissuto una “storia di diete”importante.
Soluzione??? Cominciamo a buttare giù la barriera! Integriamo un po’ di dieta nella non dieta e viceversa. Concediamoci la libertà di scegliere verdura e frutta fresca in una condizione “goduriosa” o la libertà di scegliere uno sgarro in una condizione di dieta!
RIMANI COLLEGATA!
Quando il nero si miscela con un po’ di bianco nascono meravigliose sfumature….