“Mi avevano insegnato a FARE LE DIETE, ma le diete non funzionavano con i miei pazienti”

Moltissime donne e moltissimi uomini vivono un ideale di magrezza e di forma corporea che spesso provoca una insoddisfazione corporea perenne.

L’immagine che rendiamo idealizzata è un’immagine perfetta, tonica, assolutamente “in forma”. Diciamo pure un ideale virtualmente irraggiungibile. Spesso poi questo ideale porta con sè una pressione non indifferente da parte della società, dei media, degli amici e purtroppo anche dalla famiglia (in alcuni casi particolari).

Teoricamente l’insoddisfazione corporea produce come effetto un tentativo di restrizione, di controllo alimentare per cercare di “risolvere” il problema di un corpo che non va e nel quale non ci sentiamo proprio a nostro agio. Ma, la restrizione, spesso eccessivamente rigida, comporta l’insorgere di stati d’animo negativi. Il morale va giù, i risultati tardano ad arrivare e iniziano i lapse (così si chiamano gli sgarri in Terapia Comportamentale del Peso). E’ l‘effetto della violazione dell’astinenza. Se non rispetto la restrizione dietetica, il morale cade sotto i piedi, il senso della mia autoefficacia va ancora più in basso e la mia modalità alimentare peggiora ulteriormente. Ricomincio quindi il circuito mentale per cui riprovo con la restrizione dietetica, l’ideale di perfezione corporea, lo stato d’animo negativo…bla…bla…bla…

Questa è scienza, è la letteratura scientifica che descrive questi processi, non è una mia invenzione o supposizione. Naturalmente il mercato delle diete non lo dice!

Ho lasciato il mio lavoro per ben volte nella mia vita professionale. Mi avevano insegnato a “fare le diete” ma le diete non funzionavano per la maggior parte dei miei pazienti. Quasi tutti dopo un primo periodo di dimagrimento, recuperavano il peso perduto. Ho sofferto tanto, non avevo una soluzione e mi sentivo di rubare i soldi a chi chiedeva aiuto.

Ho smesso di lavorare nel 2004. Ho sofferto moltissimo. Dicevo: “questo lavoro non fa per me. Sognavo di aiutare chi aveva problemi di peso e invece non faccio un cacchio! peggioro la vita delle persone che si ritrovano con più chili di prima e con maggiore frustrazione!”

Poi, un giorno incontro le prime figure professionali che come me cercavano una soluzione definitiva. Inizio a studiare tutto ciò che riguarda il rapporto col corpo, col cibo, con le emozioni. Studio le relazioni tra corpo/grasso/forma e significato simbolico.

Studio a Verona con Riccardo delle Grave (grandissimo esperto di Terapia Cognitivo Comportamentale dei Problemi del peso). Poi, con il Counseling Nutrizionale a Firenze approfondisco con la Dott.ssa Menduno e la Dott.ssa Pasquarella il significato di ciò che il paziente porta a studio con il suo corpo. Mi insegnano l’ascolto e la modalità più corretta a livello comunicativo da approcciare con quel paziente, in quel momento.

Poi a Genova, l’onore di conoscere il grande Nicola Scopinaro (premio internazionale della Medicina). Credo il più grande studioso di obesità a livello mondiale e con lui lavoro ad un Metodo Comportamentale che finalmente in pochissimo tempo porta la SVOLTA! Ho ancora appeso nel mio studio il suo grande riconoscimento: HIGH QUALITY DOCTOR alla Dott.ssa Federica Razzi.

Oggi ho il MIO METODO, contro il mondo delle diete ciclostilate, scaricate, fotocopiate. Ascolto del paziente, del corpo del paziente. Coinvolgimento delle emozioni, dei pensieri, della mente. Strategie mentali e comportamentali. Mindfull eating (in cui sono formata dal 2015) come strumento di consapevolezza.

Così si fa! Oggi la Soluzione te la posso dare. Con un Metodo, completo, pratico, utile, personale.

E a chi mi odia, ai colleghi stila-diete, ai centri di dimagrimento dico: Prima venivo ignorata, poi sono stata criticata ora sono stimata ed imitata.

Va bene così.

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